Giovedi santo 9
Aprile
† Dal Vangelo secondo
Giovanni 13,1-9.12-15
Prima
della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da
questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino
alla fine. Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda,
figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, Gesù, sapendo che il Padre gli aveva
dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da
tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita.
Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad
asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto. Venne dunque da Simon Pietro
e questi gli disse: “Signore, tu lavi i piedi a me?”. Rispose Gesù: “Quello che
io faccio, tu ora non lo capisci; lo capirai dopo”. Gli disse Pietro: “Tu non
mi laverai i piedi in eterno!”. Gli rispose Gesù: “Se non ti laverò, non avrai
parte con me”. Gli disse Simon Pietro: “Signore, non solo i miei piedi, ma
anche le mani e il capo!”... Quando ebbe lavato loro i piedi, riprese le sue
vesti, sedette di nuovo e disse loro: “Capite quello che ho fatto per voi? Voi
mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perché lo sono. Se dunque io,
il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i
piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi
facciate come io ho fatto a voi”.
Gesù vuol vivere in me.
Lui non si è isolato. Ha camminato in mezzo agli uomini. Con me cammina tra gli
uomini d’oggi. Incontrerà ciascuno di quelli che entreranno nella mia casa,
ciascuno di quelli che incrocerò per la strada, altri ricchi come quelli del
suo tempo, altri poveri, altri eruditi e altri ignoranti, altri bimbi e altri
vegliardi, altri santi e altri peccatori, altri sani e altri infermi. Tutti
saranno quelli che egli è venuto a cercare. Ciascuno, colui che è venuto a
salvare. A coloro che mi parleranno, egli avrà qualche cosa da dire. A coloro
che verranno meno, egli avrà qualche cosa da dare. Ciascuno esisterà per lui
come se fosse il solo. Nel rumore egli avrà il suo silenzio da vivere. Nel
tumulto, la sua pace da portare. Gesù, in tutto, non ha cessato di essere il
Figlio. Vuole in me rimanere legato al Padre.
Madeleine Delbrêl
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