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domenica 27 marzo 2022

Quarta Settimana di Quaresima

 " Gesù disse: un uomo aveva due figli. Il più giovanedisse: padre, dammi la parte del patrimonio che mi spetta.....e dopo partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze.....Quando ebbe speso tutto....si incamminò verso la casa paterna......Il padre appena lo vide, gli corse incontro, lo abbracciò....e lo baciò" ( dal vangelo della Quarta Domenica di Quaresima - Lc 15,1-32)


Messaggio: Gesù racconta la parabola del padre misericordioso per coloro che si scandalizzano di Dio che perdona sempre i peccatori, rappresentati dal figlio prodigo, il quale dopo aver sperperato tutta la sua eredità non solo è dal padre perdonato e accolto a braccia aperte come figlio, ma addirittura è festeggiato con un banchetto. Questa parabola parla quindi di Dio che perdona anche i peccatori impenitenti. Non sappiamo se il figlio minore, una volta perdonato e riaccolto dal padre, sia poi rimasto per sempre nella casa paterna e abbia compreso l’amore misericordioso del padre o se invece abbia poco a poco messo da parte un gruzzoletto di denaro e poi se ne sia andato via un’altra volta. Quello che però sappiamo è che Dio perdona sempre anche i peccatori e persino coloro che non si rendono meritevoli del suo amore.




domenica 20 marzo 2022

Terza Settimana di Quaresima

Gesù diceva questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: «Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest'albero, ma non ne trovo. Taglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?». Ma quello gli rispose: «Padrone, lascialo ancora quest'anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l'avvenire …”.

(dal vangelo della Terza domenica di Quaresima - Lc 13,1-9)” 


 

Messaggio: Gesù racconta questa parabola per coloro che vedono le disgrazie, le tragedie, la malattia, la morte di una persona cara … come un castigo di Dio. Mentre la figura del padrone rappresenta l’immagine che tanti hanno di Dio come un giustiziere che elimina e castiga i peccatori al grido “taglialo”, al contrario la figura del contadino è l’immagine autentica di Dio che, come un padre paziente e misericordioso, dice “aspetta”. Gesù chiarisce che Dio non comunica mai dolore, sofferenza, morte, ma sempre vita. Dio non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva (Ez 18,23; 33,11)”. Dio non è un giudice giusto che punisce e castiga i peccatori. Per questo la Quaresima è l’occasione per lasciare che il vignaiolo celeste zappi intorno noi e ci dia il suo concime (sacramenti) per dare quei frutti di bene che Egli sia aspetta da noi.




domenica 13 marzo 2022

Seconda Settimana di Quaresima

 

“Gesù salì sul monte e mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e splendente …”. (dal vangelo della Seconda Domenica di Quaresima - Lc 9,28b-36)

 

Messaggio: nella seconda settimana di Quaresima la liturgia ci propone l’episodio della trasfigurazione di Gesù e il racconto evangelico dice che Gesù si trasfigurò, cioè mostrò ai discepoli la sua condizione divina, di essere Figlio di Dio. Non dimentichiamo che siamo stati creati a immagine e somiglianza di Dio, vale a dire, nella nostra vita siamo chiamati a riflettere l’immagine di Dio Padre, nella nostra bontà la sua bontà più grande, nella nostra carità il suo amore più grande, nel nostro perdono la sua misericordia più grande, nel nostro volto sorridente e luminoso la luce folgorante di Dio. Per questo di una persona buona, che fa sempre del bene a tutti, diciamo: “è una persona splendida!”. Il vangelo di questa settimana ci esorta dunque ad essere delle persone splendide che riflettono la bontà e l’amore del Padre celeste.



domenica 6 marzo 2022

Prima Settimana di Quaresima

 

“Gesù … era guidato dallo Spirito Santo nel deserto e per quaranta giorni fu tentato dal diavolo …”. (dal vangelo della Prima Domenica di Quaresima - Lc 4,1-13)

 

Messaggio: in Quaresima la liturgia ci propone ogni anno il racconto delle tentazioni di Gesù nel deserto. Il diavolo cerca di convincere Gesù ad usare i suoi poteri di Figlio di Dio (se Tu sei Figlio di Dio fa che …) a proprio vantaggio. Ma Gesù si rifiuta e  in tutta la sua vita non userà mai le sue forze, le sue energie e le sue capacità per il proprio bene, ma sempre per il bene degli altri, mai per il proprio interesse, ma sempre per il benessere di tutti. Dio è Amore ed essere figlio di Dio significa mettere sempre tutto se stesso al servizio del bene comune. Invece, il diavolo è potere, egoismo e dominio. Lui pensa solo a se stesso. Mi comporto come figlio del diavolo ogni qualvolta che agisco solo per i miei interessi e non per il bene degli altri.



martedì 1 marzo 2022

Mercoledi delle Ceneri


“Quando fai l’elemosina non suonare la tromba davanti a te … perché la tua elemosina resti nel segreto … Quando preghi non essere come gli ipocriti che amano farsi ammirare dalla gente … ma prega nel segreto … Quando digiuni non diventare malinconico … per far vedere agli altri che digiuni … e così … il Padre tuo che vede nel segreto, ti ricompenserà”.

(dal vangelo del Mercoledì delle Ceneri - Mt 6,1-6.16-18)”.

 

Messaggio: per preparaci alla Pasqua in Quaresima siamo chiamati a intensificare la carità, la preghiera e il digiuno. Però Gesù al digiuno alimentare predilige il digiuno da pensieri e azioni malvagie, cioè l’astensione da tutto ciò che può ferire, far male e recare danno al prossimo come furti, omicidi, adulteri, cupidigie, inganno, imbroglio, truffa, calunnia, ingiustizia, disonestà, offesa, avidità, sospetto, diffamazione, disprezzo, superbia, arroganza, bullismo, violenza verbale e fisica, stoltezza …