GIOVEDI 2 Aprile
† Dal Vangelo secondo
Giovanni 8,51-53
In
quel tempo, disse Gesù ai Giudei: “In verità, in verità io vi dico: se uno osserva
la mia parola, non vedrà la morte in eterno”. Gli dissero allora i Giudei: “Ora
sappiamo che sei indemoniato. Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici:
‘Se uno osserva la mia parola, non sperimenterà la morte in eterno’. Sei tu più
grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i profeti sono morti. Chi
credi di essere?”.
Quando
mi fermo stanco sulla lunga strada e la sete mi opprime sotto il solleone;
quando mi punge la nostalgia di sera e lo spettro della notte copre la mia
vita, bramo la tua voce, o Dio, sospiro la tua mano sulle spalle. Fatico a
camminare per il peso del cuore carico dei doni che non ti ho donati. Mi
rassicuri la tua mano nella notte, la voglio riempire di carezze, tenerla
stretta: i palpiti del tuo cuore segnino i ritmi del mio pellegrinaggio.
Rabindranath
Tagore
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