MERCOLEDI 1 Aprile
† Dal Vangelo secondo
Giovanni 8,31-32.34-36
In
quel tempo, Gesù disse a quei Giudei che gli avevano creduto: “Se rimanete nella
mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi
farà liberi... In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è
schiavo del peccato. Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio
vi resta per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi
davvero”.
Tanta parte della nostra
sofferenza deriva non soltanto dalla nostra situazione dolorosa, ma dal nostro
sentimento di essere isolati nel nostro dolore. Molta gente che soffre
profondamente per una cattiva abitudine – all’alcool, alla droga, al sesso o al
cibo – trova il suo primo vero sollievo quando può condividere la propria pena
con altri e scoprire di essere veramente ascoltata. I tanti servizi di
consulenza sono un’incisiva testimonianza della verità che condividere il
nostro dolore è l’inizio della guarigione. Quando scopro di non essere più solo
nella mia lotta e quando comincio a sperimentare una nuova “fraternità nella
debolezza”, allora può prorompere la vera gioia, proprio in mezzo al dolore.
Non è facile tuttavia uscire dal nostro isolamento. In qualche modo, vogliamo
sempre risolvere da soli i nostri problemi. Ma Dio ci ha dato gli uni agli
altri per costruire una comunità di amore reciproco, dove possiamo scoprire
insieme che la gioia non è soltanto per altri ma per tutti noi.
Henry
Nouwen
Nessun commento:
Posta un commento