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martedì 31 marzo 2020

Pregare in Quaresima


Martedi 31  Marzo

† Dal Vangelo secondo Giovanni 8,28-30
In quel tempo Gesù disse: “Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo,
allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo
come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi
ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite”. A queste
sue parole, molti credettero in lui.

La preghiera che Gesù pronuncia mentre viene tolta la pietra dall’ingresso della tomba di Lazzaro, presenta uno sviluppo singolare ed inatteso. Con la sua preghiera, Gesù vuole condurre alla fede, alla fiducia totale in Dio e nella sua volontà, e vuole mostrare che questo Dio, che ha tanto amato l’uomo e il mondo da mandare il suo Figlio Unigenito, è il Dio della Vita, il Dio che porta speranza ed è capace di rovesciare le situazioni umanamente impossibili. La preghiera fiduciosa di un credente, allora, è una testimonianza viva di questa presenza di Dio nel mondo, del suo interessarsi all’uomo, del suo agire per realizzare il suo piano di salvezza.
                                                                         Benedetto XVI



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