Sabato 21 Marzo
† Dal Vangelo secondo
Luca 18,10-14
In
quel tempo Gesù disse: “Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era
fariseo e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé:
‘O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri,
e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le
decime di tutto quello che possiedo’. Il pubblicano invece, fermatosi a
distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto
dicendo: ‘O Dio, abbi pietà di me peccatore’. Io vi dico: questi, a differenza
dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà
umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato”.
Non lasciamoci prendere dalla
tristezza davanti al cumulo delle nostre cadute, ma, pieni di fiducia e
considerando le nostre miserie, con umiltà e totale confidenza in Dio nostro
Buon Padre, ricorriamo a Lui e chiediamogli nuovamente perdono. Egli, che
conosce bene la nostra natura e vede i nostri sforzi e desideri, saprà
attendere con calma e pazienza il nostro miglioramento.
Madre Speranza di Gesù
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