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mercoledì 2 dicembre 2020

Pregare in Avvento

 Mercoledi 2 Dicembre

Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse: “Sento compassione per la folla. Ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non vengano meno lungo il cammino”. E i discepoli gli dissero: “Come possiamo trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così grande?”. Gesù domandò loro: “Quanti pani avete?”. Dissero: “Sette, e pochi pesciolini”. Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono a sazietà. Portarono via i pezzi avanzati:sette sporte piene.   (Mt 15,32-37)

 

Questa esistenza io l’accetto, Signore, e l’accetto in speranza.

Una speranza che tutto comprende e sopporta, una speranza che non so mai se la posseggo davvero. Una speranza che nasce nel mio profondo, una speranza totale, che non posso sostituire con ambigue misture di angosce inconfessate e cose possedute. Questa speranza assoluta io me la riconosco e voglio averla: di essa devo rispondere come del compito più grande della mia vita. Io so, Signore, che essa non è un’utopia, ma viene da te, nasce da te e abbraccia tutto e tutto comprende come promessa che l’umanità arriverà alla pienezza di vita e ogni uomo potrà davvero non vergognarsi d’essere uomo.  Karl Rahner
 

 
 

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