LUNEDI SANTO
† Dal Vangelo secondo
Giovanni 12,1-8
Sei
giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che
egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e
Lazzaro era uno dei commensali. Maria allora prese trecento grammi di profumo
di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con
i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo. Allora
Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: “Perché
non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai
poveri?”. Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un
ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro. Gesù
allora disse: “Lasciala fare, perché essa lo conservi per il giorno della mia
sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me”.
Fratelli, non siamo
spiriti scoraggiati: abbiamo fede, più fede! Che cosa manca un po’ a tutti, a
noi tutti, oggi, per adoprarci... a salvare il mondo e a impedire che il popolo
si allontani dalla Chiesa? Che cosa ci manca perché la carità, la giustizia, la
verità non siano vinte, e non rientrino nel seno di Dio, maledicendo l’umanità,
che avrà rifiutato di dare il suo frutto? Ci manca la fede! Chi è di noi, che
crede si possano spostare le montagne, guarire i popoli, far predominare la
giustizia nel mondo, far risplendere la verità allo spirito umano, unire nella
carità di Cristo tutta la terra? Dove sono questi credenti? Più fede, fratelli,
ci vuole più fede! Manca la fede in quelli che bisogna salvare, e la fede
manca, talora manca o langue assai la fede in me e pur in altri di noi che
vogliamo o crediamo di voler illuminare e salvare le folle. Siamo sinceri.
Perché non sempre rinnoviamo la società, perché non sempre abbiamo la forza di
trascinare? Ci manca la fede... Viviamo poco di Dio, e molto del mondo: viviamo
una vita spirituale tisica... Ci manca quella fede che fa della vita un fervido
apostolato in favore dei miseri e degli oppressi, com’è tutta la vita e il
Vangelo di Gesù Cristo. Manca la fede, quella fede divina, pratica e sociale
del Vangelo, che dà al popolo la vita di Dio e anche il pane. È necessaria una
grande rinascenza della fede, e che escano dal cuore della Chiesa... i facchini
di Dio, i seminatori della fede! Solo con la fede infuocata di carità salveremo
gli uomini. Di fede dobbiamo riempire tutte le vie del mondo.
Don Luigi
Orione
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