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sabato 11 aprile 2020

Pregare nella settimana santa


Sabato santo 11 Aprile

† Dal Libro del Profeta Isaia 53,5-9
Egli è stato trafitto per le nostre colpe, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti. Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti. Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca. Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo; chi si affligge per la sua posterità? Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi, per la colpa del mio popolo fu percosso a morte. Gli si diede sepoltura con gli empi, con il ricco fu il suo tumulo, sebbene non avesse commesso violenza né vi fosse inganno nella sua bocca.


Di che cosa ti preoccuperai? Per che cosa ti affannerai? Chi ti ha fatto si prenderà cura di te. Chi ebbe cura di te prima che tu esistessi, non si curerà di te, quando ormai sei ciò che egli ha voluto tu fossi? Perché ormai sei fedele, già cammini sulla via della giustizia. Non avrà dunque cura di te colui che fa sorgere il suo sole sui buoni e sui cattivi, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti? Trascurerà, abbandonerà, lascerà solo te che sei già giusto e vivi della fede? Al contrario egli ti benefica, ti aiuta, ti dà qui ciò che ti è necessario, ti difende dalle avversità. Facendoti doni ti consola affinché tu perseveri, togliendoteli ti corregge affinché tu non perisca; il Signore ha cura di te, stai tranquillo. Ti sostiene colui che ti ha fatto, non cadere dalla mano del tuo creatore; se cadrai dalla mano del tuo artefice ti spezzerai. La buona volontà ti aiuta a rimanere nelle mani di Colui che ti ha creato. Di’: il mio Dio lo vuole; Egli mi reggerà, egli mi sosterrà. Abbandonati a lui; non credere che ci sia il vuoto, quasi che tu dovessi precipitare; non t’immaginare una cosa di questo genere. Mai egli ti mancherà; non mancargli tu, non mancare a te stesso. Il Signore ha cura di me.
                                                                                                                                                                                                                                                                Agostino di Ippona




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