Domenica di Pasqua 2022
"Di buon mattino le donne si recarono alla tomba....Trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro; ma entrate non trovarono il corpo di Gesù....Ed ecco due uomini in vesti sfolgoranti dissero loro: perchè cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risuscitato...." (dal vangelo della Veglia Pasquale - Lc 24,1-12)
Messaggio: quello che questi due personaggi dicono alle donne non riguarda solo Gesù, ma riguarda tutti i credenti, riguarda anche noi e riguarda il nostro impatto con la morte.
Se si crede che la morte non solo non interrompa la vita, ma ci permette
anche di entrare in una condizione nuova, piena e definitiva, allora il
sepolcro era l’ultimo posto dove le donne avrebbero potuto trovare Gesù. Papa
Francesco ha detto: “possiamo trovare
Gesù risorto dovunque, tranne fra le cose morte. Quante volte cerchiamo la vita
fra le cose morte che oggi ci sono e domani non ci saranno più (droga, alcool,
sesso …), fra le cose che aumentano il proprio Ego e fanno soffrire gli altri
(successo, fama, denaro, potere …)”. Inoltre, la morte non allontana i
nostri cari da noi, ma li avvicina. La loro non è un’assenza, ma una presenza
misteriosa. Il fatto che non li vediamo non significa che sono esseri assenti,
ma che sono semplicemente invisibili. Allora quando muore una persona cara,
anche se è doloroso, bisogna scegliere se piangerla come morta sulla tomba o se
invece sperimentare la sua presenza invisibile, ma viva e reale nella nostra
esistenza quotidiana.
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