Martedi 8 Dicembre......Festa dell'Immacolata
Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: “Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te”. A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”. (Lc 1,26-33)
A Nazaret Maria è chiamata dall’Angelo “piena di grazia”: in queste parole è racchiuso il suo singolare destino, ma anche, in senso più generale, quello di ogni uomo. La “pienezza di grazia”, che per Maria è il punto di partenza, per tutti gli uomini è la meta: infatti, come afferma l’apostolo Paolo, Dio ci ha creati “per essere santi e immacolati al suo cospetto” (Ef 1,4). Per questo ci ha “benedetti” prima della nostra esistenza terrena, e ha mandato il suo Figlio nel mondo a riscattarci dal peccato. Di tale opera salvifica, Maria è il capolavoro, la creatura “Tutta bella”, “Tutta santa”. Ad ogni uomo, quali che siano le sue condizioni, l’Immacolata ricorda che Dio lo ama in modo personale, che vuole solo il suo bene e lo segue costantemente con un disegno di grazia e di misericordia, che ha avuto il suo culmine nel sacrificio redentore di Cristo... Volgiamo lo sguardo a Maria, segno di sicura speranza! La Vergine Immacolata aiuti ciascuno a convertirsi a Gesù, per sperimentare la forza risanatrice del suo amore. San Giovanni Paolo II

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