Venerdi 18 Dicembre
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati”. Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa. (Mt 1,18-21.24)
Nasce in cuore la speranza che, nutrendoci della Parola di Gesù, non solo il nostro animo acquisterà la pace, ma che con essa e per essa potremo passare dalla difesa all’offesa contro il male che ci circonda, per il bene di quanti amiamo e vogliamo salvi. “Abbiate fiducia, io ho vinto il mondo!” (Gv 16,33). Quando o la noia, o la svogliatezza, o la ribellione minacciano di indebolire l’anima nostra nell’adempimento della divina volontà, dobbiamo superarci. Con Gesù è possibile che l’“uomo nuovo” viva costantemente in noi, e i vapori di fumo del mondo che imbrigliano l’anima nostra si dilegueranno... Se un mondo, come quello politico o sociale, incallito da passioni, da carrierismi, svilito di ideali, di giustizia e di speranza, ci circonda, non sentiamoci soffocare. Dobbiamo confidare e non abbandonare soprattutto il nostro posto e il nostro impegno: con Uno che ha vinto sulla morte si può sperare contro ogni speranza.Chiara Lubich

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